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martedì 23 ottobre 2012

Bondeno, un comune fondato sui debiti


Nella seduta del Consiglio Comunale del 27 settembre scorso,  è stata approvata la deliberazione n° 46  che ha ad oggetto
PRIMO ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE
2012 - VARIAZIONE AL PIANO INVESTIMENTI 2012.

Si tratta in pratica della verifica dei fondi ancora a disposizione nei vari capitoli di bilancio, per determinare eventuali spostamenti, dopo la copertura del buco di bilancio di cui abbiamo già parlato nel post http:/buco-di-sbilancio.html..    .
In conseguenza di questa verifica viene anche rideterminato il piano degli investimenti che potranno essere realizzati nel 2012.
Oggi mi voglio occupare proprio di questi investimenti e della situazione mutui del nostro comune.

La delibera recita : "Vista la Relazione del Dirigente del Settore Finanziario allegata alla stessa deliberazione " e così prima di affronatare l'argomento mi sono andato a vedere la relazione che è allegata alla delibera n° 43 " salvaguardia equilibri di bilancio" ed è piuttosto corposa .
Mi sono soffermato a pagina 9 sulla Situazione Mutui.



La situazione indebitamento 2012, dopo l’assunzione dei mutui alla data attuale (27.09.2012) ed a seguito del posticipo dovuto al sisma delle rate mutui al termine ammortamento, è la seguente :
anno
2011
2012
2013
2014
Residuo debito
17.127.616
16.519.913
17.207.872
14.967.484
Nuovi prestiti già richiesti
170.000
687.959


Prestiti rimborsati
506.610

555.001
529.424
Estinzioni anticipate
271.093

1..685.387

Totale
16.519.913
17.207.872
14.967.484
14.438.060



Gli importi di cui sopra si basano sull’ipotesi della riduzione  nel 2013 ( estinzione anticipata dei mutui), con la vendita  (totale) del Fondo Zanluca come previsto nella relazione previsionale e programmatica. (n.d.r. sottolineo totale, a beneficio degli amici di Burana che continuano a sostenere, in perfetta buona fede, che la Zanluca non verrà mai venduta)
Nel 2012 oltre ai mutui già assunti per €. 687.959  sono previsti altri mutui per €. 85.000, così come dice la dott.ssa Cavallini, se assumiamo tutti i mutui previsti abbiamo una percentuale di indebitamento pari al 7,51 % e rientriamo nel limite massimo di legge ( art. 204 T.U.) pari all’ 8%,   però  la medesima legge dice  che entro il 2013 il limite dovrà scendere al 6 % e nel 2014 al 4%. (*)
Quindi sempre la dottoressa Cavallini a pagina 10 dice che , per il 2012 esiste ancora una possibilità  di indebitamento di €. 900.000 , e correttamente avverte dell’obbligo per gli enti locali di ridurre progressivamente il proprio stock di debito. Tale obbligo dettato a tutela dell’unità economica della Repubblica, costituisce principio fondamentale di coordinamento della finanza pubblica ai sensi degli articoli 117 3° comma e 119 2° comma della Costituzione. (n.d.r. non è cosa da poco).
La Cavallini  ipotizza che se si dovessero assumere ulteriori mutui per €. 900.000, la maggiore spesa annua sarebbe di €. 74.608,78 e la situazione di indebitamento diventa la seguente:
anno
2011
2012
2013
2014
Residuo debito
17.127.616
16.519.913
18.192.872
15.926.813
Nuovi prestiti previsti 2012
170.000
772.959


Ulteriore possibilità indebitamento

900.000


Prestiti rimborsati
506.610

555.001
529.424
Estinzioni anticipate
271.093

1..685.387

Totale
16.519.913
18.192.872
15.926.813
15.370.223


Con un debito residuo pro capite di € 1.202,00  per il 2012, l'anno scorso era di €.1.080,93. (n.d.r. alla faccia di chi dice che il nostro comune non ha debiti... da notare che  l' indebitatissima Ferrara ha un debito pro capite inferiore a 1.000 euro)

A questo punto la Cavallini avvisa che In ogni caso, se non viene cambiata la norma, siamo obbligati a trovare risorse (ulteriori) per una generale riduzione dell’indebitamento, il decreto non è uscito e quindi non si sa in base a che percentuali e a quali parametri (????) ma come ???? (n.d.r. la norma c'è ed è chiarissima ) (*) vedi nota.
Poi addirittura aggiunge “Non si esclude che le norme anche sul 2013 possano comunque favorire i comuni colpiti dal sisma (evviva il terremoto!!!!!)
Continua poi la relazione che la giunta municipale ha deciso di assumere i seguenti nuovi mutui :
Pista ciclabile di Pilasti  €. 200.000, Pista ciclabile Ospitale  €. 150.000, Manutenzione strade e guard rail  €. 250.000, Sistemazione  parziale ponte rana €. 240.000 .
Ultimo avvertimento della Cavallini “ Tali mutui sommati a quelli previsti comportano maggiori rate di ammortamento sul 2013 per €. 129.310,47 con un aumento di €. 63.612,25 rispetto alla relazione previsionale programmatica.”


Vediamo nella pratica il ragionamento fatto dalla giunta municipale :
  • prima si chiede quanti debiti si possono ancora fare quest'anno, 
  •  poi decide  quali opere fare urgentemente, ben sapendo che l'anno prossimo si sforerà il limite di indebitamento (6 %) e non sarà più possibile contrarre nuovi mutui.  
Tiriamo a campare, chi se ne frega se il prossimo sindaco, non potrà spendere neanche un cent,  l'importante è spendere adesso più che si può così da poter rivendicarne il merito nella prossima campagna elettorale.

E così con l' orrizzonte temporale alla primavera 2014, si spendono gli "ultimi" soldi a pioggia  sul territorio senza soluzione di continuità.

 E visto che per inserire un'opera nel piano investimenti ci vuole almeno un progetto di massima, le uniche cose che si riescono a progettare (di massima) sono piste ciclabili, riasfaltature di strade e guard rail e per il resto si spera nel "dopo" Terremoto.

Vi rendete conto, cari amici, della grande opportunità che questi signori stanno sprecando, infatti, per una serie di situazioni concomitanti, una notevole quantità di fondi pubblici, è arrivata e sta per arrivare a Bondeno (http://il-re-di-denari.html)
 Con una gestione razionale e coordinata di questi fondi si potrebbero realizzare importanti opere strutturali di cui Bondeno ha estremo bisogno.

Ma per fare questo ci vogliono capacità politiche e capacità tecniche, e la nostra giunta difetta di entrambe.




(*) L'art. 16, comma 11, del dl 95/2012 ha fornito l'interpretazione autentica dell'art. 204, comma 1, del Tuel.
La norma chiarisce che gli Enti locali possono assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello delle operazioni in essere (mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito, garanzie fideiussorie) e assunto al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera una certa percentuale delle entrate relative ai primi tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione del nuovo debito.
Il tetto all'indebitamento, ripetutamente modificato dal legislatore negli ultimi anni, è stato infine decisamente abbassato dall'art. 8, comma 1, della legge 183/2011, che ne ha previsto la progressiva riduzione fissandolo all'8% per il 2012, al 6% per il 2013 e al 4% a regime dal 2014.
Tale previsione ha posto fin da subito una rilevante questione interpretativa: si trattava di stabilire se il vincolo si applicasse solo nell'anno di contrazione del nuovo indebitamento, ovvero se ogni Ente dovesse impostare la propria programmazione in modo da garantire anche il rispetto delle soglie (decrescenti) imposte per gli esercizi successivi.
In sintesi, l'Ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato, qualora sia rispettato il limite nell'anno di assunzione del nuovo indebitamento.
 Il comma 1 dell’articolo 204 del decreto legislativo 18 agosto2000, n. 267, si interpreta nel senso che l’ente locale puo` assumere nuovimutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato, qualora sia rispettato il limite nell’ambito di assunzione del nuovo indebitamento, con buona pace di chi verrà dopo...

Prima che l'anomimo di turno, mi interpelli dicendo,  - ma quando c'era lei in comune non facevate debiti? - vi sottopongo questo grafico che ho estrapolato dalla relazione della dottoresa Cavallini al bilancio consuntivo 2011. Questo grafico riporta l'indebitamento totale dal 2001 al 2011, l'ultima colonna in rosso l'ho aggiunta io per far capire dove andrà a finire l'indebitamento a fine 2012. 




4 commenti:

  1. Sai è materia difficile, bisogna studiare, leggere e capire la normativa, il lapis ed il taccuino nero con i bordi delle pagine rosse (come quello di Hemingway non è più sufficente!

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    1. E' vero la materia è difficile, infatti la contabilità pubblica sembra proprio fatta per non essere capita. Tuttavia se andiamo oltre i tecnicismi, e scrutiamo l'animo umano, appare evidente che l'importante per il sindaco e l'assessore è spendere !! In fretta e furia, spendere tutto quello che si può legittimamente spendere, anche andando oltre la logica e la prudenza. Spendere a casaccio nelle prime opere che si riescono a "progettare" indipendentemente dalle priorità dettate dal terremoto e dalle necessità dei cittadini. Spendere per dimostrare a se stessi di esistere. Spendo quindi sono !!

      23 ottobre 2012 19:57

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    2. Perfetta analisi di una intera (de)generazione nata per consumare :-(

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